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Come tradurre una versione latina

In questa sezione, potete trovare una guida per tradurre efficacemente passo per passo una versione o una frase in latino
Questi consigli potranno essere usati per tradurre le versioni che trovate qui o per tradurre quelle date come compito.

Queste norme sembreranno veramente banali ma non lo sono.
Uno studente che traduce bene riesce non perche' conosca meglio di tutti gli altri la teoria, ma perche' usa un corretto metodo di traduzione.
Bisogna sempre ricordarsi di tradurre con metodo.
Ecco alcune norme generali da seguire, utili sia per le frasi isolate che per i brani continui:


1. E' assolutamente inutile, anzi controproducente, aprire il vocabolario prima di aver eseguito alcune operazioni preliminari, necessarie per la comprensione.
Questo presuppone pero' che si conosca un buon numero di parole del lessico latino di base. Sara' forse una brutta sorpresa, ma il possesso di un vocabolario latino non e' affatto garanzia di una traduzione corretta; invece la conoscenza di molte parole latine facilita molto la comprensione del senso globale.

2. La prima operazione utile (in caso di versione continua) e' la lettura ragionata del titolo, che spesso da' informazioni importanti sul personaggio o sulla vicenda o sulle riflessioni proposte dall'autore. Bisogna chiedersi cosa si sa gia' su quell'argomento; se e' mitologico, fare una breve ricerca sul protagonista; se e' storico, rinfrescare le proprie conoscenze o cercarle velocemente (per evitare che, alla fine, il popolo vincitore di una guerra risulti nella traduzione il vinto!).

3. Fase successiva, valida per frasi e versioni: lettura accurata dell'intero testo, anche ripetuta, alla ricerca di tutte le informazioni implicite: se si trova un nam, congiunzione esplicativa (= infatti), ci si deve aspettare che li' venga spiegato un concetto espresso in precedenza; se ci sono parole inizianti con maiuscola, si parlera' di luoghi, personaggi o popoli.

4. Si procede, in caso di frase isolata piu' o meno breve, sottolineando il predicato e ricercando il soggetto coerente con esso; se i predicati sono piu' di uno, s'individuano le connessioni (congiunzioni); all'interno di ciascuna proposizione si raggruppano in blocchi i nomi con i rispettivi attributi (gli aggettivi) ed eventuali preposizioni (se c'e' ex, deve esserci almeno un nome in ablativo, con cui ex va raggruppato). A questo punto ci si chiede quale possa essere la funzione dei singoli gruppi (nome + aggettivo), vista sempre in relazione al verbo (se c'e' un predicato venit, un sintagma in accusativo non potra' essere interpretato come oggetto, essendo venit intransitivo).

5. Le operazioni precedenti, se eseguite scrupolosamente, dovrebbero aver gia' dato una notevole quantita' d'informazioni sul significato globale del testo. La consultazione del vocabolario, a questo punto, va fatta soprattutto per avere la conferma o la smentita di ipotesi di interpretazione. Il corretto uso del vocabolario (com'e' fatto, che significano i simboli, come ci si orienta al suo interno) e' altra storia.


Dopo la lettura di questi consigli, la traduzione di versioni o frasi latine sara' molto piu' rapida e la qualita' di queste sara' di conseguenza miglioe.
L'uso del vocabolario non deve quindi risultare un ingombro e non deve soprattutto rallentare il ritmo di traduzione.
E' comunque sempre importante possedere una buona conoscenza delle declinazioni latine per ottenere ottimi risultati.
Se ti vuoi subito allenare ma non hai versioni sottomano verca nel database delle versioni latine.